La fine del mercato tutelato dell’energia è prevista per il 1 gennaio 2024 per il gas e il 1 aprile per l’energia elettrica. I consumatori dell’energia dovranno giocare un ruolo più attivo nella scelta del proprio fornitore, confrontando le offerte e studiando i propri consumi.
Il mercato tutelato offre condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità di settore per i clienti di piccole dimensioni che non hanno ancora scelto un venditore del mercato libero. Nel mercato libero, i gestori possono definire prezzo e condizioni contrattuali, offrendo sconti, tariffe bloccate o variabili a seconda dell’orario di utilizzo.
Il servizio di maggior tutela per le microimprese di energia elettrica è già stato concluso ad aprile 2023. I clienti in tutela rappresentano circa il 30% del totale, ma i “vulnerabili” sono esclusi dal passaggio al mercato libero. Gli operatori di tutela dovranno informare i clienti sulla possibilità di scegliere un’offerta del mercato libero in almeno due bollette.
Anche nel mercato libero, gli operatori devono rispettare una serie di norme per garantire i diritti dei consumatori. Nessun taglio della corrente è previsto per coloro che non effettuano la scelta, ma si entrerà in un regime di “Servizio a tutele graduali”. Per la luce, sono previste gare tra i gestori di energia per contendersi “pacchetti” di clienti.
Per il gas, si continuerà a stare con lo stesso gestore in un regime tariffario diverso, che potrebbe essere più caro. Non è detto che si verifichino rincari, come dimostrato dai valori inferiori del mercato libero rispetto al servizio di maggior tutela nel 2022. Il Portale offerte gestito da Arera è un comparatore istituzionale affidabile per confrontare le offerte disponibili.
Saranno probabili anche molte offerte non richieste, è consigliabile confrontarle con la spesa reale delle ultime bollette e chiedere dettagli sulle condizioni dell’offerta.
La legge sul mercato tutelato dell’energia sta per subire dei cambiamenti che coinvolgeranno direttamente i consumatori. A partire dal 1 gennaio 2024 per il gas e dal 1 aprile per l’energia elettrica, i consumatori dovranno diventare più attivi nella scelta del proprio fornitore energetico. Non sarà più possibile contare sul mercato tutelato, che offriva condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità di settore per i clienti di piccole dimensioni che non avevano ancora scelto il mercato libero.
La scelta del fornitore sarà ora responsabilità dei consumatori stessi, che dovranno confrontare le diverse offerte disponibili e studiare i propri consumi per effettuare una scelta consapevole. Nel mercato libero, i gestori potranno definire prezzi e condizioni contrattuali, offrendo sconti, tariffe bloccate o variabili a seconda dell’orario di utilizzo.
È importante sottolineare che il servizio di maggior tutela per le microimprese di energia elettrica è già stato concluso ad aprile 2023. Questo significa che i clienti che usufruivano di questo servizio dovranno necessariamente passare al mercato libero. Tuttavia, i “vulnerabili” rimarranno esclusi da questa transizione, continuando a beneficiare delle tariffe tutelate.
Gli operatori di tutela avranno il compito di informare i clienti sulla possibilità di scegliere un’offerta del mercato libero in almeno due bollette. In questo modo, si garantirà a tutti la possibilità di fare una scelta consapevole e informata.
Anche nel mercato libero, gli operatori dovranno rispettare una serie di norme per garantire i diritti dei consumatori. Saranno vietate pratiche commerciali ingannevoli e gli operatori dovranno fornire tutte le informazioni necessarie per una valutazione corretta delle offerte.
È importante sottolineare che, nel caso in cui un consumatore non effettui la scelta di un nuovo fornitore, non sarà previsto alcun taglio della corrente. Tuttavia, si entrerà in un regime chiamato “Servizio a tutele graduali”, che prevede un’automatica transizione al mercato libero.
Per quanto riguarda la luce, sono previste gare tra i gestori di energia per contendersi i clienti. Ciò significa che ci saranno diverse offerte disponibili sul mercato e i consumatori dovranno confrontarle attentamente per valutare quale sia la soluzione migliore per le proprie esigenze.
Per il gas, invece, si continuerà a essere serviti dallo stesso gestore in un regime tariffario diverso. Tuttavia, è importante tenere presente che questo regime potrebbe essere più costoso rispetto al mercato tutelato.
Infine, è importante ricordare che non è detto che con l’apertura del mercato si verifichino necessariamente rincari delle tariffe. Nel 2022, ad esempio, i valori del mercato libero erano inferiori rispetto al servizio di maggior tutela. È quindi consigliabile confrontare le offerte disponibili utilizzando il Portale offerte gestito da Arera, un comparatore istituzionale affidabile.
Inoltre, è probabile che ci saranno molte offerte non richieste da parte degli operatori di mercato. Pertanto, è fondamentale confrontare queste offerte con la spesa reale delle ultime bollette e chiedere tutti i dettagli sulle condizioni dell’offerta prima di effettuare una scelta.
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