Una protesta durante gli Stati Generali della natalità a Roma ha scosso la politica italiana questa settimana. Il gruppo di studentesse ha contestato la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, con cartelli, urla e fischi. La ministra, a sua volta, ha criticato il governo per negare il diritto all’aborto.
Le reazioni alla contestazione non si sono fatte attendere. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha criticato i contestatori, mentre il Presidente Mattarella ha telefonato alla ministra per mostrarle solidarietà. Dopo aver lasciato la sala, gli studenti contestatori sono stati identificati dalla polizia.
Le forze politiche sono divise sull’accaduto. Mentre Meloni ha difeso la ministra, le opposizioni hanno invitato a condannare l’atto, anche se non tutti sono d’accordo. Diverse personalità, come Calenda e Renzi, hanno criticato la violenza della protesta, mentre la Cisl ha condannato l’atto come incivile.
Il centrodestra ha difeso la ministra, definendo i contestatori veri fascisti. Nel frattempo, Papa Francesco è stato presente agli Stati Generali per portare un messaggio di pace.
Le proteste durante gli Stati Generali della natalità hanno quindi diviso l’opinione pubblica e le forze politiche italiane. Resta da vedere quali saranno le ripercussioni di questo evento sulla politica nazionale.
“Zombie enthusiast. Subtly charming travel practitioner. Webaholic. Internet expert.”