Il Tesoro ha annunciato la conclusione del collocamento di due BTp sindacati, ossia buoni del Tesoro poliennali, per un totale di oltre 155 miliardi di euro. Questi includono un settennale che scadrà nel febbraio 2031 e un trentennale con scadenza ad ottobre 2053.
Il BTp settennale ha registrato una domanda record di oltre 73 miliardi di euro, mentre il trentennale ha totalizzato ordini per più di 82 miliardi di euro. Questo elevato interesse da parte degli investitori ha permesso di ridurre i rendimenti offerti di due punti base per entrambe le scadenze.
In particolare, al BTp settennale è stato applicato uno spread di sei punti base rispetto al BTp con scadenza novembre 2030, mentre al trentennale è stato stabilito uno spread di 21 punti base rispetto al BTp con scadenza settembre 2052. Questo indica che gli investitori hanno mostrato una maggiore fiducia nell’Italia.
La gestione del collocamento è stata affidata a un pool di banche composto da Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Jp Morgan e Mps. La partecipazione di queste importanti istituzioni finanziarie dimostra l’interesse e la fiducia degli operatori del settore nei confronti dell’economia italiana.
L’entusiasmante domanda registrata durante il collocamento riflette la fiducia degli investitori sull’Italia e ha portato anche alla discesa dello spread sotto i 170 punti base. Questo è un segnale positivo per l’economia del nostro paese e dimostra la solidità dei titoli del Tesoro italiani sul mercato internazionale.
Il Tesoro è soddisfatto dei risultati ottenuti e continuerà a implementare politiche finanziarie prudenti e sostenibili per garantire la stabilità economica del nostro paese. L’enorme interesse mostrato dagli investitori durante il collocamento sottolinea l’importanza di mantenere una solida reputazione finanziaria a livello internazionale e di continuare a promuovere la fiducia nel mercato italiano.
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