Il costo dei crediti d’imposta al 110% supera le previsioni: emergono dati preoccupanti sul Deficit Pubblico in Italia
Il flusso dei dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’Enea ha recentemente rivelato che il costo dei crediti d’imposta al 110% attivati nel 2023 sta superando i livelli preventivati. Questa notizia ha sollevato preoccupazioni sul possibile superamento dell’1% del PIL per il deficit previsto nel 2023, a causa del successo del Superbonus e delle politiche adottate.
Le scelte politiche della maggioranza sembrano aver contribuito ad incentivare la corsa al Superbonus, ma anche ad aumentare il deficit pubblico, suscitando tensioni con la Ragioneria dello Stato. Le divergenze sui dati comunicati da parte di Giorgetti e dell’Istat hanno aperto una voragine nei conti pubblici, mettendo in seria difficoltà l’economia italiana.
Gli effetti del Superbonus e di altre politiche sul deficit e sul debito pubblico sono diventati motivo di preoccupazione per le autorità , che temono per la stabilità economica del Paese. La stesura del nuovo Def sarà quindi un compito arduo, considerando anche l’esplosione dei crediti d’imposta che stanno compromettendo ulteriormente la situazione economica.
Il congelamento dell’inflazione, la debole crescita economica e la situazione del debito pubblico stanno gettando ombre sul controllo del Superbonus nel 2024, rendendo incerto il futuro prossimo dell’economia italiana. Le autorità sono chiamate a intervenire prontamente per evitare ulteriori danni alla stabilità finanziaria del Paese.
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