Israele estende operazioni militari anche al sud di Gaza
Israele ha esteso le sue operazioni militari anche nella parte meridionale della Striscia di Gaza, in risposta ai continui attacchi e alle violenze perpetrate dai miliziani di Hamas. L’esercito israeliano ha lanciato una serie di raid aerei e terrestri, mirando alle posizioni dei militanti di Hamas ovunque si trovino. Secondo fonti locali, un raid su Khan Younis avrebbe già provocato “numerosi morti”.
Entrano nella Striscia i primi 17mila litri di gasolio dopo settimane di pressing internazionale
Dopo settimane di pressing internazionale, i primi 17mila litri di gasolio sono finalmente entrati nella Striscia di Gaza. Questa decisione è stata presa per mitigare la grave crisi energetica che aveva colpito la regione, causando disagi alla popolazione. Nonostante ciò, l’ingresso del carburante ha provocato malumori e opposizione tra i ministri di ultradestra, i quali temono che tali risorse possano essere utilizzate per alimentare il conflitto.
L’operazione si estenderà ovunque si trovino i miliziani di Hamas
L’obiettivo delle operazioni militari di Israele è di neutralizzare i miliziani di Hamas ovunque si trovino. L’esercito israeliano ha lanciato volantini nella Striscia di Gaza, esortando la popolazione a spostarsi altrove per garantirne la sicurezza. Gli scontri e gli arresti sono aumentati anche nei Territori palestinesi, mentre si teme che il conflitto possa estendersi ulteriormente ad altre parti dei Territori palestinesi occupati.
Continua la scoperta di armi in strutture civili, inclusi asili e scuole
L’esercito israeliano continua a scoprire armi all’interno di strutture civili, compresi asili e scuole, che sarebbero utilizzate da Hamas per condurre le proprie operazioni. Questo fatto ha sollevato preoccupazione e indignazione a livello internazionale, poiché mette a rischio la vita degli innocenti e scoraggia ulteriormente i tentativi di porre fine al conflitto. Inoltre, l’esercito israeliano non ha molla nella sua presa sull’ospedale Shifa, dove sono stati trovati anche due corpi di ostaggi uccisi.
La tensione al confine con il Libano resta altissima
Mentre il conflitto si intensifica nella Striscia di Gaza, la tensione al confine con il Libano resta altissima. Il continuo scambio di fuoco tra Israele e le forze armate libanesi ha portato a gravi preoccupazioni riguardo a una possibile esplosione del conflitto. Gli Stati Uniti hanno chiesto ad Israele di porre fine alla violenza dei coloni, cercando di calmare la situazione ed evitare un ulteriore deterioramento della stabilità nella regione.
(Il bilancio umano dell’assedio secondo l’Onu è indescrivibile. – This point cannot be paraphrased in 300-400 words)