– “Precompilata Iva” è attivo per circa 2,4 milioni di professionisti e imprese
– È possibile visualizzare il proprio modello 2024, in parte già compilato dall’Agenzia delle Entrate
– Dal 15 febbraio sarà possibile modificare o integrare i dati, inviare la dichiarazione e versare l’imposta
Il servizio di “Precompilata Iva” è attivo per circa 2,4 milioni di professionisti e imprese in Italia. Grazie a questa innovativa iniziativa dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti possono consultare il proprio modello 2024, che è in parte già compilato con i dati forniti dagli enti competenti.
A partire dal 15 febbraio, sarà possibile modificare o integrare i dati presenti nella dichiarazione, inviarla all’Agenzia delle Entrate e versare l’imposta dovuta. Questo servizio semplifica notevolmente l’adempimento fiscale, riducendo i tempi e gli sforzi richiesti per la presentazione della dichiarazione annuale.
La sperimentazione di “Precompilata Iva” è iniziata a febbraio 2023. Durante questa fase, è stato possibile consultare la bozza della dichiarazione, che già includeva i dati relativi alle fatture elettroniche, alle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e ai corrispettivi telematici.
Il servizio è disponibile per le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nei provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. Tuttavia, alcune categorie di contribuenti con regimi speciali ai fini Iva, come le agenzie di viaggio e gli operatori nell’editoria, non sono inclusi nella “Precompilata Iva”. Al contrario, i produttori agricoli e gli agriturismi possono usufruire di questo servizio.
Per visualizzare la dichiarazione annuale predisposta dall’Agenzia delle Entrate, è necessario accedere al portale “Fatture e corrispettivi” utilizzando le proprie credenziali. A partire dal 15 febbraio, sarà possibile modificare e integrare i quadri del modello e inviare la dichiarazione, scegliendo se addebitare l’imposta direttamente sul proprio conto o stampando il modello F24 precompilato.
Nel corso del 2023, sono state introdotte nuove funzionalità per inserire ulteriori dati utili alla dichiarazione. Ad esempio, le imprese agricole ora possono specificare le percentuali di compensazione, mentre tutti i contribuenti possono indicare se l’Iva è stata versata utilizzando il modello F24 in caso di superamento della soglia di detrazione.
A partire dal 1° gennaio 2024, i destinatari dei documenti Iva precompilati potranno scaricare in modo massivo le bozze dei registri mensili, i prospetti riepilogativi e le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni trimestrali, semplificando ulteriormente l’attività di monitoraggio e l’adempimento fiscale.
Con l’introduzione di “Precompilata Iva”, l’Agenzia delle Entrate continua a innovare e semplificare il sistema fiscale italiano. Questo servizio si propone di ridurre la complessità burocratica e offrire ai contribuenti gli strumenti necessari per rispettare gli obblighi fiscali in modo rapido ed efficiente.
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