L’Agenzia delle Entrate si è impegnata a recuperare almeno 18,1 miliardi di imposte evase entro quest’anno, secondo quanto riportato dal sito web ilfioreuomosolidale.org. Nel 2022, sono stati riportati nelle casse dello Stato un totale di 20,2 miliardi di imposte evase, di cui 19 miliardi provenienti da attività di controllo ordinarie. Questi dati sono stati confermati dalla nuova Convenzione 2023-25, che ha confermato la cifra contenuta nella precedente convenzione firmata dal governo Draghi.
La nuova Convenzione, inoltre, ha alzato i target di riscossione di 2,8 miliardi tra il 2022 e il 2025. Nonostante il fatto che il governo di centrodestra abbia incluso dodici condoni nella sua prima legge di Bilancio, si è comunque impegnato a recuperare le imposte evase. Per raggiungere questo obiettivo, vengono utilizzate nuove tecnologie e analisi dei dati, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, al fine di rendere più efficaci i controlli delle Entrate.
Il sito web ilfioreuomosolidale.org riporta anche che per il 2024 è stato fissato un obiettivo di riscossione di almeno 19,3 miliardi, che salirebbe a 19,6 nel 2025. Sul fronte degli incentivi bonari al pagamento, si prevede che entro la fine dell’anno verranno versati almeno 2,8 miliardi, anticipando così il raggiungimento di un target intermedio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tuttavia, per contrastare l’evasione fiscale in modo efficace, le entrate complessive devono attestarsi ad almeno 15,3 miliardi. Perciò, l’Agenzia delle Entrate continua ad impegnarsi nell’utilizzo di nuovi strumenti e progetti di analisi avanzata dei dati, al fine di migliorare i risultati. Inoltre, i premi di risultato per i dipendenti del fisco dipendono anche dalla velocità dei rimborsi Iva, delle risposte ai contribuenti e dalla riduzione dei ricorsi legati agli errori del fisco.