La NATO ribadisce il suo sostegno all’Ucraina in mezzo alla controversa proposta di cedere territori alla Russia per aderire all’Alleanza. Secondo un portavoce dell’organizzazione, la posizione rimane invariata e il sostegno all’Ucraina continuerà finché sarà necessario.
Stian Jenssen, direttore dell’ufficio privato del segretario generale della NATO, ha fatto emergere la possibilità che l’Ucraina debba cedere territori alla Russia per ottenere l’adesione all’Alleanza. Questa proposta ha suscitato polemiche e critiche in Ucraina.
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha commentato che cedere territori alla Russia significherebbe accettare la sconfitta della democrazia e preservare il regime russo. Podolyak ha sottolineato l’importanza di perseguire i criminali di guerra e di cambiare il regime politico in Russia per raggiungere una pace duratura.
Inoltre, Podolyak ha criticato l’idea di una “cattiva pace” e l’ipotesi di una divisione dell’Europa sotto l’ombrello della NATO. Secondo lui, l’Ucraina dovrebbe invece concentrarsi sull’accelerare la fornitura di armi per contrastare la Russia.
La proposta di cedere territori alla Russia per aderire alla NATO ha quindi scatenato un dibattito acceso in Ucraina. Mentre alcuni sostengono che questa potrebbe essere un’opzione per raggiungere la pace, altri come Podolyak ritengono che sia una scelta che comprometterebbe la democrazia e il futuro dell’Ucraina.
Resta da vedere come si evolveranno le discussioni e quale posizione assumerà l’Ucraina rispetto a questa proposta controversa. Tuttavia, la NATO ha chiarito che il suo sostegno all’Ucraina rimane fermo e che la decisione di raggiungere la pace spetta all’Ucraina stessa.
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