Nika Shakarami, giovane volto delle proteste antigovernative in Iran del 2022, è stata brutalmente picchiata, violentata e uccisa da tre agenti della sicurezza prima di essere abbandonata per le strade di Teheran. La tragica fine di Nika è stata confermata da documenti segreti pubblicati dalla Bbc, rendendo la sua storia una delle pagine più oscure delle proteste scoppiate in Iran.
La giovane si unì alle manifestazioni dopo la morte di Mahsa Amini, ventenne uccisa per non aver portato correttamente il velo. Durante una protesta, Nika venne catturata dagli agenti e brutalmente aggredita durante il trasporto in custodia. Il suo corpo senza vita è stato poi abbandonato sul bordo di una strada.
Nonostante le prove e le testimonianze, i responsabili della morte di Nika non hanno subito alcun provvedimento disciplinare. Un ex membro dell’intelligence iraniana ha confermato il documento sull’inchiesta, ma il governo e le Guardie della rivoluzione non hanno risposto alle richieste di commento della Bbc.
L’assassinio di Nika ha scosso la comunità internazionale e sollevato nuove preoccupazioni sulla violazione dei diritti umani in Iran. Il suo sacrificio rimane un simbolo delle ingiustizie e degli abusi perpetrati dalle autorità nel tentativo di reprimere le voci dissenzienti.
Il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’ esorta alla solidarietà e alla giustizia per Nika e tutte le vittime delle violenze in Iran, chiedendo un’azione immediata per porre fine all’impunità e garantire i diritti fondamentali di ogni individuo.
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