Re Carlo III, attuale Capo di Stato, si è visto costretto a fare un passo indietro rispetto ai suoi impegni pubblici a causa di una malattia, ma continuerà comunque a svolgere i suoi doveri e a lavorare sui suoi affari di Stato e documenti ufficiali. Nonostante la sua assenza, i suoi doveri non verranno delegati ai Consiglieri di Stato, ma saranno presi temporaneamente dalla Regina Camilla, il Principe di Galles, William, e dai membri reali Harry, il Duca di Sussex, il Duca di York, Andrea e la Principessa Beatrice.
I Consiglieri di Stato agiranno in modo congiunto dopo che il Re avrà firmato una “lettera d’autorizzazione” e si occuperanno di approvare progetti di legge, nominare giudici e partecipare alle riunioni del Consiglio privato. Questa è una pratica comune anche per la Regina Elisabetta II, che precedentemente ha delegato i suoi compiti ai Consiglieri di Stato mentre era in Nuova Zelanda. Durante quel periodo, la Regina Madre e la Principessa Margaret avevano assunto il ruolo di sciogliere il Parlamento per indire elezioni generali su richiesta del Primo Ministro Edward Heath.
Durante l’assenza del Re Carlo III, sarà quindi la Regina Camilla e il Principe William ad assumere maggiori responsabilità. In particolare, William, che in passato ha già interrotto i suoi impegni pubblici per prendersi cura della Principessa del Galles durante il suo recupero da un intervento chirurgico, sarà in prima linea. Anche la Principessa Anna si impegnerà maggiormente per coadiuvare durante questo periodo di transizione.
Nonostante l’assenza temporanea del Re Carlo III, gli affari di stato continueranno a svolgersi regolarmente grazie all’impegno della Regina Camilla, del Principe William e degli altri membri reali coinvolti. La continuità del governo è assicurata e l’amministrazione del paese non subirà interruzioni significative durante questo periodo.
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