Il costo dei mutui è aumentato negli ultimi mesi a causa del rialzo dei tassi di interesse decisi dalla Bce. Nel corso dell’ultimo anno, il costo di un mutuo a tasso variabile è aumentato tra il 60% e il 75%. Anche i mutui a tasso fisso hanno subito aumenti. Le previsioni per i prossimi mesi indicano un aumento dei mutui. La situazione sta diventando insostenibile per molti consumatori. I costi dei mutui sono aumentati esponenzialmente per tutte le categorie di importo e in diverse regioni italiane. Ad esempio, i tassi più alti si registrano in alcune regioni del sud Italia, mentre le regioni settentrionali offrono condizioni più favorevoli.
Un esempio del rialzo dei costi dei mutui è dato da un mutuatario che ha visto la rata raddoppiare rispetto a quella originariamente stabilita. Anche i mutui a tasso fisso hanno subito aumenti significativi. Le previsioni per settembre suggeriscono una sospensione dei rialzi dei tassi, mantenendo quindi invariati i mutui. Tuttavia, a fine anno potrebbero essere valutati nuovi aumenti dei tassi a seconda dell’andamento dell’inflazione.
Si spera che i tassi inizino a scendere a breve per agevolare i pagamenti dei mutui e renderne più conveniente l’acquisto di una nuova casa. Saranno necessari diversi anni per ridurre i tassi dei mutui a livelli più bassi. La Bce valuterà l’andamento dell’inflazione per decidere eventuali aumenti o riduzioni dei tassi di interesse.